Le frasi di Salvini contro i negozi di canapa cosiddetta “light” «sono diffamatorie per la mia persona e per la mia categoria, in quanto nel mio negozio non si spacciano droghe e non è un luogo di diseducazione». È il motivo per cui Gessica Berti, titolare di Weedoteca – un negozio che vende prodotti derivati dalla canapa (grow shop) di Budrio, nel Bolognese – ha presentato una querela di diffamazione nei confronti del ministro dell’Interno che lo scorso 8 maggio affermò che «sono negozi dove ci sono droghe e che sono un incentivo all’uso e allo spaccio di sostanze». La notizia, riportata sulla pagina Facebook del grow shop, potrebbe fare da apripista per altri negozi di che vendono canapa “light” e il ministro potrebbe trovarsi la posta invasata da centinaia di avvisi di querela per diffamazione.  Gessica Berti, ha dato anche la propria disponibilità a costituirsi parte civile in un eventuale processo. 

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