Legacoop, «strumentazione politica» del Movimento 5 Stelle

Le dichiarazioni di Raffaella Sensoli, consigliera regionale dell’Emilia-Romagna del Movimento 5 Stelle, su Coop Alleanza 3.0 «discreditano un’impresa cooperativa, con decine di migliaia di occupati e milioni di soci, per mera strumentalizzazione politica». È arrivata presto la risposta di Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna alle accuse della pentastellata Sensoli che recentemente ha accusato il modello cooperativo per aver «prodotto dei sacrifici sul piano occupazionale e creato danni irreparabili al piccolo commercio dando vita a un sistema distante e avulso dall’economia reale».

Per la presidente di Legacoop Bologna, le parole di Sensoli sono di «mera finalità di speculazione politica». Ghedini ha voluto ricordare alla consigliera che «Coop Alleanza 3.0 si è impegnata alla ricollocazione di 700 persone, in quanto impresa che si sta riorganizzando a seguito di un’importante fusione. Caso unico in Italia per numero di addetti da ricollocare, a dimostrazione della responsabilità sociale delle imprese cooperative». 

Un attacco che arriva proprio nel giorno in cui il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo nella giornata conclusiva della Biennale della Cooperazione, ha detto che le cooperative sono fondamentali per l’economia e la democrazia. «Conte, citando la Costituzione, ha chiarito che le istituzioni devono sostenere la cooperazione. Questo vorremmo da chi ricopre incarichi pubblici, non generiche affermazioni fatte senza conoscere né i fatti dell’impresa né il contesto di mercato», ha concluso Ghedini.

Raffaella Sensoli è la stessa consigliera grillina che meno di un mese fa dichiarò che un certo tipo di giornalismo (quello che dissente con il pensiero pentastellato) non deve essere sostenuto con i soldi dei cittadini perché non svolgerebbe nessuna funzione pubblica.

 

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