Pulire l’ambiente correndo, l’iniziativa di “plogging” della Uisp di Bologna

Armati di pinze, guanti e sacchi e correndo hanno ripulito il parco da bottiglie di plastica, vetro, fazzoletti di carta e mozziconi di sigaretta. Una curiosa attività sportiva, il “plogging è stata svolta oggi a Bologna, nel piazzale Atleti Azzurri D’Italia nel quartiere di Savena, da alcuni volontari di Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) della città, accompagnati dal presidente Gino Santi 

La parola “plogging” deriva dall’unione del verbo svedese “plocka upp”, che significa “raccogliere, e “jogging, una forma di corsa piacevole e lenta. «È un’attività che in Nord Europa sta letteralmente esplodendo. In Danimarca ci sono persone che pagano per fare il giro con i retini a pulire fiumi e canali. Stiamo cercando di capire se anche a Bologna può esserci un interesse a creare gruppi organizzati di cammino e raccolta», ha commentato Santi a proposito dell’insolito modo per tenersi in forma. Da svolgere da soli oppure in compagnia, chi lo pratica può compiere una buona azione per l’ambiente e per la comunità circostanti.

                                

«Credo che sia una pratica assolutamente da incentivare verso le nuove generazioni che sono molto attente all’attività all’aria aperta», ha affermato Marzia Benassi, presidente di quartiere di Savena. La consigliera comunale Roberta Li Calzi è tra le persone più attive nel plogging e ne parla come di un’iniziativa originale che unisce «due esigenze della persona: quella di stare meglio camminando e vivere in un ambiente migliore con la raccolta dei piccoli rifiuti». 

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