Letame sulla fontana di Antani a Vergato, alla ricerca dei colpevoli

«I surreali attacchi di questi giorni all’opera d’arte inaugurata a Vergato nelle scorse settimane hanno, purtroppo prevedibilmente, portato al gesto di questa notte. Sono vicino al sindaco Massimo Gnudi e alla comunità di Vergato»Sono le parole con cui il sindaco della Città Metropolitana di BolognaVirginio Merola, ha commentato l’attacco alla fontana dello scultore Luigi Antani imbrattata la scorsa notte con del letame. Era stata inaugurata pochi giorni davanti la stazione del paese dell’Appennino bolognese ed era già stata inondata di critiche. Molti, soprattutto l’estrema destra e gli ultra cattolici, l’hanno criticata perché rappresenterebbe Satana. 

La polemica ha interessato anche il senatore della Lega Simone Pillon che su Facebook l’ha definita «imponente statua di un satanasso con tanto di corna e di pene vistosamente eretto, che porta sulle spalle un bambino con ali di farfalla».  Ieri Forza Nuova su Facebook ne ha chiesto a gran voce la rimozione con tanto di attacco politico al Pd definendoli «In-PDemoniati!»

Per il sindaco di VergatoMassimo Gnudiil fauno ritratto è il fiume Reno, che porta sulle spalle il torrente Vergatello, mentre il tritone alla base è l’Appennino. Insomma, è un’opera che racconta il territorio, con lo stile dell’artista.  «Se succede qualcosa all’opera sapremo chi sono i mandanti», dichiarò Gnudi dopo le critiche.

«Spero che il responsabile del gesto ignorante venga individuato grazie alle telecamere di sorveglianza e spero che questo pomeriggio alle 18 siano in tanti al “corteo silenzioso” organizzato dal sindaco Gnudi per chiedere di mettere giù le mani dal nostro patrimonio artistico».  

 

Foto: da Facebook

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