“Io accolgo”, a Bologna la petizione contro i decreti Sicurezza di Salvini

Una raccolta firme per chiedere l’abrogazione dei decreti Sicurezza voluti dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini: è sbarcata a Bologna “Io accolgo”, una petizione che invita il governo e il Parlamento a reintrodurre il permesso di soggiorno per motivi umanitari e la residenza anagrafica per i richiedenti asilo. Si chiede, inoltre, di organizzare il soccorso in mare e un vero sistema di accoglienza per accompagnare le persone verso una situazione di legalità. L’abrogazione degli accordi Italia-Libia è un altro punto fondamentale della campagna perché in base a questa intesa i migranti vengono riportati in centri di detenzione libici in condizioni disumane e sottoposti a violenze e torture. Viene richiesta anche la riapertura dell’accesso dei richiedenti asilo al sistema di accoglienza integrata e diffusa gestito dai Comuni (Sprar). 

Bologna è tra le città che più ha investito sui progetti Sprar, l’unico modello che garantisce percorsi di integrazione e autonomia. Ma il 31 dicembre, a causa dei decreti sicurezza, questo sistema potrebbe essere smantellato definitivamente. In sua sostituzione tornerebbero i grandi centri di accoglienza (CAS) gestiti dalla Prefettura con carattere di straordinarietà ed emergenza. La conseguenza sarà il trasferimento di tutti i richiedenti asilo in grandi CAS, mentre i titolari di protezione umanitaria rischiano di finire in strada. Verrà a crearsi così un problema sociale per migliaia di persone in situazione di difficoltà. 

Il consigliere del Partito Democratico Francesco Errani, sostenitore della campagna, ha sottolineato: «Grazie al sistema Sprar della Regione e Città metropolitana di Bologna è stato dimostrato come sia possibile costruire una politica migratoria di accoglienza e solidarietà in grado di garantire sicurezza per tutti».

Foto: Agenzia Dire

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