Hub di Bologna, il Prefetto frena: «Lo vogliamo rendere più salubre», ma i dubbi restano 

Il trasferimento urgente dei 150 migranti che devono al più presto abbandonare il centro di accoglienza (Hub) di via Mattei a Bologna sarebbe una cosa fatta per la loro sicurezza e salubrità. È quello che ha fatto capire oggi il Prefetto di BolognaPatrizia Impresa, rispondendo alle domande dei giornalisti. «D’intesa col ministero dell’Interno abbiamo verificato la necessità di fare alcuni lavori di manutenzione straordinaria sulla struttura per metterla in miglior sicurezza e soprattutto salubrità», ha dichiarato Impresa. I lavori dovrebbero finire subito dopo l’estate. Ma nel frattempo ci si immagina allora che i 150 migranti verranno trasferiti in un centro di accoglienza sicuro, accogliente e salubre. Ma questo al momento non è dato saperlo. Si sa solo che verranno trasferiti al Sud, a Caltanissetta dove si è appena insediato un sindaco del Movimento 5 stelle. E intanto all’Hub di via Mattei per tutta l’estate ci sarà una manutenzione straordinaria che riguarda la messa in sicurezza delle finestre, dei bagni, delle pareti per togliere la muffa. Così, secondo il Prefetto. 

Per affrontare questa decisione del ministero dell’Interno, il Comune di Bologna ha convocato per giovedì un tavolo di salvaguardia per i lavoratori dell’Hub, appartenenti al Consorzio l’Arcolaio, con l’obiettivo di garantire che non perdano il lavoro nella sede della Città Metropolitana con l’assessore al Welfare, Giuliano Barigazzi, e l’assessore al lavoro, Marco Lombardo. Inoltre, l’amministrazione comunale ha oggi richiesto un incontro urgente con la Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana in Prefettura per affrontare la questione dei migranti che, non accettando il trasferimento in Sicilia, non hanno un luogo dove andare.

L’assessore Lombardo, insieme all’assessore alla Cultura Matteo Lepore, incontreranno oggi pomeriggio la rete delle famiglie accoglienti per discutere con loro della disponibilità a garantire un’accoglienza temporanea per le persone rimaste nel territorio anche per garantire l’esercizio effettivo del diritto di difesa da parte dei richiedenti asilo. Ma su questo punto l’Unione sindacato di Base (USB) di Bologna non è d’accordo: «Smantellano il welfare pubblico e intestano il problema ai cittadini». Sempre l’USB sta organizzando una marcia oggi verso la SalaBorsa dove ci sarà un’assemblea alle 18,30. 

Aggiornamento Hub via Mattei: sono una ventina i migranti che partiranno per la Sicilia. Altri 20 li potrebbe prendere in carico la Caritas, mentre un nucleo familiare di una decina di persone ha potuto beneficiare di un’altra collocazione. Altri 30 migranti circa si sarebbero allontanati tra ieri sera e stanotte.

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