È ancora necessario celebrare la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” 

Sono 88 al giorno le donne che subiscono violenza, una ogni 15 minuti. A dirlo è l’ultimo report della polizia di Stato “Questo non è amore”, con i dati aggiornati al 2019 pochi giorni prima della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, oggi 25 novembre. Sarebbero quindi quasi 7 milioni di donne in Italia che almeno una volta nella loro vita hanno subito una forma di violenza, che sia fisica (20 per cento) che sia sessuale (21 per cento) o addirittura stupri o tentati stupri (5,4 per cento). Per la maggior parte dei casi il carnefice è il partner o l’ex partner. 

A Bologna le denunce per violenza sessuale sono aumentate del 36 per cento secondo una recente analisi condotta dal Sole24Ore sulla qualità della vita nelle città italiane. Un dato che, però, secondo l’assessora alle Pari  opportunità Susanna Zaccaria, sarebbe positivo perché significherebbe che le vittime di violenza chiedono sempre di più aiuto alle forze dell’ordine e hanno fiducia nei servizi del territorio. Denunciare resta sempre molto difficile per le donne perché molto spesso le violenze avvengono tra le mura di casa.  

Le forme di violenza che le donne subiscono rilevate dall’Istat (Istituto nazionale di statistica) non riguardano solo la violenza fisica o sessuale, ma anche forme di abusi di diversa natura: minacce (12,3%), schiaffi, calci e morsi (7,3%), contusioni per mezzo di oggetti (6,1%).  Il 15, 6 per cento, invece, avrebbe subito una vera e propria molestia sessuale mentre i rapporti sessuali  contro la volontà della vittima sono al 4,7% e i tentati stupri sono il 3,5% e gli stupri effettivi il 3%. 

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