Domani la Rete Bologna Accoglie scende in piazza contro le politiche razziste del governo

È arrivata l’ora di metterci la faccia. Si chiude così l’appello di convocazione spontanea di cittadini e associazioni impegnate nel sociale a Bologna per dare vita a una catena umana domani 2 febbraio alle 14,00 davanti Palazzo D’Accursio. «Pochi giorni dopo il “Giorno della memoria” non vogliamo essere come quelli che in tempo di guerra hanno fatto finta di non vedere quello che stava accadendo», si legge nel comunicato di convocazione della manifestazione. L’idea di protestare domani è nata sul web si è allargata su tutta l’Italia ed essendo partita da un gruppo di semplici cittadini italiani i promotori si affidano al tamtam e al passaparola.

«Questa volta, a differenza di altre manifestazioni, sono benvenute le bandiere che sottolineino l’adesione di associazioni, partiti politici, istituzioni». Tra i promotori ci sono i pacifisti de “Il Portico della pace” e la Rete Bologna accoglie, organizzazioni che riuniscono associazioni nate per promuovere la pace e tutelare il sistema di accoglienza dei migranti a livello locale e per esprimere un messaggio collettivo in difesa della civiltà e del rispetto dei più elementari diritti umani.  Tra le associazioni e le organizzazioni che fanno parte della Rete Bologna accoglie anche la Cgil Emilia-Romagna e Legambiente Bologna.

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