Caldo anomalo e natura in tilt, Coldiretti consiglia di assicurare le colture dei campi

Fiori di pesco pronti a sbocciare e violette già spuntate sulle colline verdi e pianure dell’Emilia-Romagna. Un paesaggio davvero insolito per questo periodo dovuto alle temperature diurne insolitamente alte che stanno mandando in tilt la natura: pensa di essere già in primavera. Il caldo anomalo per il mese di febbraio preoccupa la federazione che riunisce gli agricoltori della regione (Coldiretti): «Il risveglio (di una primavera anticipata) rende le colture particolarmente vulnerabili all’annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione». 

Secondo l’associazione regionale dei coltivatori italiani, «si tratta di una evidente anomalia che conferma i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura regionale». 

La preoccupazione di Coldiretti Emilia-Romagna spinge l’associazione a comunicare alle proprie aziende socie di tutelarsi da possibili danni dei loro prodotti agricoli sottoscrivendo la Manifestazione di Interesse e successivamente il PAI (Piano Assicurativo Individuale), per poter accedere ai contributi europei. I moduli sono disponibili negli uffici del l Centro di Assistenza Agricola Coldiretti.  «È necessario – ha detto Coldiretti Emilia Romagna – che le nostre aziende assicurino i loro prodotti sia vegetali che animali che fanno sì che l’agricoltura della nostra regione rappresenti un’assoluta eccellenza nel panorama agroalimentare mondia

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