Tania Bruguera a Bologna, l’attivista cubana presenta due progetti pro migranti

Le differenze culturali sono una risorsa: è la convinzione alla base del progetto Immigrant Movement International (IMI) dell’artista e attivista cubana Tania Bruguera che sarà oggi alle 18,00 al DAMSLab in piazzetta Pier Paolo Pasolini a Bologna per presentare le due nuove iniziative artistiche Referendum e School of Integration. L’incontro, dal nome Est-ètica e diritti dei migranti, aprirà la nuova edizione di Atlas of Transitions Biennale – HOME, serie di eventi culturali che si terranno a Bologna dal 1 al 10 marzo. 

Il progetto IMI dell’attivista cubana nasce con l’obiettivo di ampliare il riconoscimento dei rifugiati affermando la capacità intellettuale che i migranti portano con sé nei propri spostamenti. Legate a questi temi saranno le due iniziative Referendum e School of International. Il primo progetto consiste in una campagna referendaria urbana rivolta a tutti gli abitanti, invitati a rispondere ad una domanda sul tema della migrazione. L’iniziativa, già sperimentata in alcune grandi città del mondo tra cui New York, Toronto e San Francisco, parte oggi, e vede sul territorio la presenza di 25 seggi in cui poter votare. I risultati potranno essere seguiti su un tabellone. 

Il secondo progetto School of Integration prevede invece una serie di lezioni tenute da componenti di comunità straniere che condivideranno i loro saperi e le loro tradizioni. Gli incontri saranno aperti a tutti ed ogni giorno sarà dedicato alla cultura di un paese diverso (Eritrea, Africa Occidentale, Ucraina, Marocco, Palestina, Rom e Sinti, Cina, Senegal, Perù, Iran). 

Le iniziative rientrano nella serie di eventi di Home, progetto parte di Atlas of Transitions, promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione e realizzato a cura di Piersandra Di Matteo.  L’edizione di quest’anno indaga l’ampio significato del concetto di casa attraverso performance artistiche e iniziative culturali. 

L’artista Tania Bruguera, che vive e lavora fra l’Avana e New York, è attiva con i suoi lavori da più di 25 anni e affronta questioni legate a temi quali potere, migrazione, censura e repressione, in relazione soprattutto alle comunità più vulnerabili.

 

Foto: Michele Lapilli

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