Si riqualifica l’area dell’ex zuccherificio di Altedo, un centro logistico darà lavoro a 500 persone

È stato approvato oggi in Consiglio metropolitano di Bologna un accordo territoriale fra Città metropolitana, Comuni di San Pietro in Casale, Malalbergo Unione Reno Galliera per la realizzazione di un nuovo centro logistico e la riqualificazione dell’area dell’ex Zuccherificio AIE di Altedo, che a regime impiegherà 500 posti di lavoro. Lo sviluppo dell’area individuata dall’accordo è una prima declinazione delle politiche del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Bologna metropolitana-PUMS relativamente alla possibilità di localizzare la grande logistica (depositi, magazzini, spedizionieri, con una superficie fondiaria maggiore di 10.000 mq) in ambiti prossimi ai caselli autostradali. 

Il nuovo insediamento dovrà avere le caratteristiche di Area produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA) e, in attuazione degli obiettivi del PUMS, le parti condividono di dotare l’area di un adeguato livello di trasporto pubblico e privato, a garanzia della sostenibilità dell’intervento di un centro logistico che prevede un numero di addetti stimati in circa 500 unità. 

«Questo nuovo polo logistico rappresenta un altro tassello della politica insediativa industriale della Città metropolitana di Bologna. Dopo Phillip Morris, Lamborghini, Pizzoli e tante altre realtà industriali, una nuova azienda si insedierà nel rispetto dell’ambiente e di una virtuosa politica urbanistica senza consumo di suolo», si legge in un comunicato diffuso dalla Città metropolitana.  

Per poter valutare la sostenibilità dell’intervento del centro logistico sarà necessario elaborare, nelle fasi attuative successive all’Accordo, una Analisi trasportistica che verifichi tutte le modalità di spostamento sia per gli addetti che per le merci, individuando in tale sede le opere e gli interventi necessari e condizionanti la realizzazione dell’intervento.  

In particolare, si prevede la realizzazione di uno studio che dovrà valutare le integrazioni al servizio di trasporto pubblico metropolitano relazionate anche agli orari dei turni lavorativi (anche in fascia serale). Inoltre, si dovrà fare una stima dei costi, l’individuazione delle fonti di finanziamento, misure incentivanti l’uso del trasporto pubblicoSaranno, poi, esaminate soluzioni specifiche anche per quanto riguarda l’accessibilità privata e sostenibilità della SP20 e l’accessibilità ciclopedonale (verificando la fattibilità di un percorso ciclopedonale in sede protetta, tra il nuovo centro logistico e il centro abitato di Altedo, lungo la SP20). 

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