«Nessun sistema deviato a Bibbiano», ma la Lega non lo vuole accettare

In Emilia-Romagna «non c’è un sistema organizzato o deviato sull’affido dei minori, ma non mi sento di escludere che in Val d’Enza, come in altre parti d’Italia, non siano avvenuti fenomeni di deragliamento». A dirlo è Giuseppe Boschini, presidente della commissione regionale d’inchiesta istituita dalla Regione Emilia-Romagna ad agosto, dopo l’inchiesta sui presunti affidi illeciti di bambini in Val d’Enza. Proprio il giudizio su Bibbiano, per Boschini, resta sospeso «in attesa del lavoro della magistratura», ma guardando i numeri non emergono anomalie. «In Emilia-Romagna i minori fuori dalle proprie famiglie nel 2017 sono stati 2.970, il 2,7 per mille, di poco sopra alla media nazionale del 2,6». Dati in linea con Veneto e Lombardia. 

La Lega non ci sta a questa valutazione tanto che secondo il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi, «è evidente che l’interpretazione dei dati relativi agli affidi in Emilia-Romagna, secondo la quale in Emilia-Romagna non esiste un sistema che agisce scientemente per allontanare i minori alle famiglie, è una lettura di parte, ovvero di quella parte politica rappresentata dal Pd che si è arrogata la presidenza della Commissione regionale d’inchiesta sui fatti di Bibbiano». 

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