Mancanza di lavoratori estivi in Riviera, per la Cgil servono più garanzie

«Per il settore turistico non basta creare lavoro, serve buona occupazione». Lo ha affermato l’organizzazione sindacale Cgil dell’Emilia-Romagna in merito alle difficoltà delle imprese della riviera adriatica di trovare lavoratori, soprattutto qualificati, per il periodo estivo. Secondo il sindacato la difficoltà sarebbe da attribuire alle condizioni lavorative offerte dalle occupazioni stagionali, che non sempre rispettano le norme dei contratti di lavoro.

Negli ultimi anni il tema si è ripresentato alla vigilia di ogni estate. Quest’anno le aziende della riviera lamentano la mancanza di qualche migliaio di lavoratori. Secondo la Cgil il fenomeno sarebbe legato alle poche garanzie offerte dai lavori estivi. Sarebbero oltre mille i casi trattati dall’organizzazione nel 2018 in cui il lavoratore non viene pagato, non gli vengono riconosciuti gli straordinari o non viene inquadrato correttamente. Fra gli episodi citati dalla Cgil per la costa romagnola ci sono il non rispettare il riposo settimanale, i licenziamenti ingiustificati e i lavori “in grigio” o in nero ancora diffusi nel settore.

Il sindacato, inoltre, ha spiegato che si sta diffondendo il fenomeno del “lavoro in appalto” «con l’utilizzo di personale non assunto direttamente dall’impresa ma fornito da terzi ed ulteriormente sottopagato. Una pratica che sconfina nell’illegalità». Riguardo la difficoltà di trovare personale qualificato la Cgil ha, poi, posto l’attenzione sugli scarsi investimenti delle aziende sulla formazione. «Chi è che dovrebbe qualificare e professionalizzare i lavoratori se non le stesse imprese anche attraverso percorsi formativi?», ha incalzato l’organizzazione.

Il settore turistico rappresenta circa il 12 per cento del Pil (Prodotto interno lordo) dell’Emilia-Romagna e ha un’importanza strategica nell’economia della regione. Per questo motivo secondo il sindacato «è necessario investire per qualificare il lavoro e migliorare la qualità del servizio e del prodotto offerto». Filcams Cgil e Cgil dell’Emilia-Romagna attiveranno anche per la prossima estate una campagna contro il lavoro nero, lo sfruttamento e l’illegalità nel settore.

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