«Lo spazio va liberato», il Comune ha deciso sull’Xm24 di via Fioravanti

«Xm24 è libero di dire quello che vuole. Ma la decisione che l’edificio di via Fioravanti, 24 sia destinato ad altro è già stata presa e ne consegue quindi che lo spazio vada liberato». Il futuro del centro sociale Xm24 minacciato di chiudere battenti ormai da anni sembra ormai arrivato al capolinea con le parole di ieri dell’assessore alla Sicurezza urbana Alberto Aitini durante la question time al Comune di Bologna. 

Rispondendo alle domande dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Marco Lisei (Forza Italia) e Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sugli spazi di via Fioravanti, l’assessore non ha usato tanti mezzi termini: «In quel complesso, nascerà un cohousing abitativo per una decina di nuclei familiari». La Giunta è impegnata a realizzare quasi duecento alloggi di edilizia sociale nell’ambito del piano sociale “Mille case per Bologna” proprio in quell’area dell’Xm24.  

Dunque, il centro sociale dovrebbe prendere baracca e burattini e trasferirsi di fianco al numero civico 12 in un nuovo spazio assegnatogli perché facente parte di Banca Rotta S.R.L., una cordata di una decina di realtà cittadine (tra cui l’Xm24) a cui il Comune avrebbe affidato 10 locali. Ma a quest’ultima decisione i gestori del centro sociale solo una settimana fa hanno risposto che dal numero 24 non se ne vanno: «Gli spazi di via Fioravanti, 12 sono ridicoli e in nessun modo adeguati ad accogliere le attività di uno spazio pubblico autogestito qual è Xm24». 

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