Intervista a Cristina D’Avena dopo Sanremo in occasione del suo concerto con i Gem Boy a Bologna

«Solo televoto no, una giuria di qualità ci vuole ma bisogna cercare una migliore mediazione tra le due cose». La cantante bolognese regina delle sigle dei cartoni animati Cristina D’Avena in esclusiva per la Gazzetta di Bologna si dichiara non totalmente d’accordo con l’opinione del cantante pugliese Albano e del vicepremier Luigi Di Maio che vorrebbero un festival di Sanremo senza giuria di qualità. Tuttavia, «si dovrebbe capire meglio in che misura far entrare il giudizio della giuria altrimenti la gente che vota da casa ha speso dei soldi senza motivo. Penso che ci debba essere la giusta misura. Poi ci sono delle dinamiche che non conosco e non voglio entrarci», dice l’interprete delle sigle cartoon per eccellenza.

Cristina D’Avena si è esibita nei giorni scorsi al festival di Sanremo nella serata dei duetti insieme a Federica Carta e Shade e sarà in concerto a Bologna sabato 16 febbraio sul palco del PalaEstragon del Parco Nord di via Stalingrado. Sul palco sarà accompagnata dal gruppo musicale rock demenziale dei Gem Boy, la band bolognese famosa per la creazione di cover parodistiche di canzoni famose tra le quali proprio quelle dei cartoni animati.  

Cristina, perché proprio insieme aGem Boy e come è nata questa collaborazione? 

«Ci siamo conosciuti una quindicina di anni fa in Autogrill per puro caso e io all’inizio ero molto arrabbiata per la loro canzone “Ammazza Cristina”. Poi me li sono trovati davanti e ho capito che sono persone adorabili ed è stato un amore a prima vista. Un giorno il conduttore televisivo e critico musicale Red Ronnie, che in quel periodo all’interno del suo programma “Roxy Bar” voleva fare dei concerti, mi chiese se volevo partecipare. Decisi di fare il primo concerto proprio con i Gem Boy. Il concerto piacque così tanto che da lì ad oggi abbiamo fatto più di 150 concerti insieme. Lo show di domani al PalaEstragon di Bologna avrà ha una nuova scaletta, nuove gag sempre però con le nostre canzoni più importanti». 

Sei reduce dal festival di Sanremo nel duetto con Federica Carta e Shade. Anche in questo caso, questo duetto sanremese com’è nato?  

«Mi hanno chiamato loro perché hanno già duettato con me nel mio disco. Ci conoscevamo già e ho accettato perché sono due persone molto educate, proprio come piacciono a me. Un giorno mi arriva una telefonata in cui mi hanno chiesto se volevo questa volta duettare io per loro e io ho detto subito di sì perché la loro canzone mi è piaciuta molto.Ci siamo “ricambiati il favore” e mi sono molto divertita». 

Sei stata a Sanremo come superospite nel 2016 come giurata di Sanremo Young nel 2018 e quest’anno nei duetti. L’anno prossimo come co-conduttrice? 

«Mi piace sempre fare cose nuove. Mi piacerebbe molto fare la co-conduttrice del festival di Sanremo. Farei come ha fatto Claudio Baglioni: ogni tanto canterei le mie canzoni visto che dei 32 artisti che hanno duettato con me nel mio disco quasi tutti hanno cantato sul palco dell’Ariston. Sarebbe bello intonare la canzone e duettare con gli artisti in gara». 

Cristina D’Avena canterà domani sabato 16 febbraio sul palco del PalaEstragon le canzoni del suo ultimo album “Duets Forever – Tutti cantano Cristina”, il nuovo album appena certificato disco d’oro e secondo capitolo del fortunato «Duets – Tutti cantano Cristina», il disco che è stato nella top20 della charts degli album più venduti nel 2017. 

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