Bologna, scontri tra polizia e antifascisti (video) per il comizio di Roberto Fiore che cita Salvini

«Sono contento che la Lega è contro l’immigrazione. Sono contento che la Lega blocchi gli immigrati, ma siamo in attesa di vedere quelle 600mila espulsioni che aveva promesso durante il periodo elettorale». Sono le parole del leader del partito di estrema destra Forza Nuova, Roberto Fiore, nel suo comizio di questo pomeriggio in piazza Galvani a Bologna. Fiore ha, dunque, suggerito al ministro dell’interno Matteo Salvini che sta facendo bene il fascista, ma potrebbe fare di meglio. L’appoggio di Forza Nuova ce l’ha, ma ancora non del tutto. Il partito che si ispira al fascismo vuole di più dal ministro affinché i due partiti di destra possano veramente amarsi.

Ma al di là di queste smancerie tra Lega e Forza Nuova, il pomeriggio è stato caratterizzato dagli scontri avvenuti tra manifestanti antifascisti e polizia che proteggeva il comizio di Roberto Fiore. Tra piazza Maggiore e piazza Galvani gli antifascisti sono partiti in corteo verso la barriera di protezione cercando di rompere il blocco finché la polizia non ha caricato i manifestanti che erano lì perchè contrari alla presenza di Roberto Fiore. Le cariche sono avvenute poco prima che il leader di Forza Nuova parlasse davanti a una ventina di militanti di estrema destra.

Il leader di Forza Nuova non è amato a Bologna. Fiore fu latitante a seguito di una serie di mandati di cattura volti a fare luce sui fatti della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Fu ritenuto estraneo, pur appartenendo, secondo la magistratura, ai Nuclei Armati Rivoluzionari, terroristi accusati di essere gli esecutori materiali della strage in cui morirono 85 persone.

 

Condividi