È stato fermato ieri dalla polizia il presunto responsabile del tentato omicidio avvenuto in via Petroni lo scorso martedì. L’indiziato è un uomo tunisino di 34 anni. Le indagini hanno preso l’avvio grazie ad una segnalazione del personale del 118 che aveva soccorso la vittima, un 28enne suo connazionale, colpita da numerose coltellate. Fondamentali per dare un volto all’indiziato sono state le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, grazie alle quali è stato anche ritrovato il coltello utilizzato.
Martedì scorso, nonostante la zona fosse gremita, nessuno si era accorto della lite tra i due nordafricani, ma alcuni passanti vedendo lo straniero barcollante hanno chiamato il 118. I soccorritori hanno quindi contattato la polizia. Accorsi sul luogo, gli agenti hanno iniziato le indagini per dare un volto all’aggressore. La polizia ha rintracciato un uomo, su cui è stato eseguito un fermo per evitare che scappasse in Francia, come ha ammesso ad alcuni suoi conoscenti.
Gli inquirenti sospettano che la causa dell’aggressione sia da ricollegarsi al mondo della droga, sia per i legami che i due tunisini hanno con la criminalità, sia perché la zona di via Petroni è diventata luogo non troppo sicuro.
La vittima si trova ora all’ospedale Maggiore, in condizioni gravi ma non in pericolo di vita, mentre il presunto colpevole è ospite del carcere di via Gomito a Bologna.
