“Passaporto” culturale, un’idea per fare cassa («E io pago»)

Chiamarlo “biglietto” sarebbe stato troppo populista. “Ticket” troppo radical chic. Dopo aver spremuto a lungo le meningi l’hanno chiamato “passaporto” per Matera 2019. In pratica è il biglietto da acquistare per accedere a tutte le iniziative in programma per Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Ebbene sì, la cultura si paga. Nonostante i milioni di euro statali ed europei (48 milioni di euro solo per il programma culturale) affluiti nelle casse delle amministrazioni che gestiscono l’evento, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso. Diciannove euro per poter accedere a tutte le iniziative culturali che, moltiplicati per le centinaia di migliaia di visitatori, non sono mica noccioline. Ma attenzione! sono «previste agevolazioni per i residenti in Basilicata», ha comunicato la Fondazione Matera-Basilicata 2019. Uno sconticino insomma, non ci si permette mica di offrire il biglietto a chi ospita migliaia di turisti nella propria regione.

Tuttavia, con l’acquisto del “passaporto” ci si trasforma in supereroi diventando dei “temponauti”. Secondo il dizionario di chi organizza l’evento, il “temponauta” è «il viaggiatore e abitante temporaneo» della città dei Sassi per Matera Capitale europea della Cultura 2019.  Ed è su questa figura quasi mitologica che è incentrato il «visual» (anglicismo usato dalla Fondazione 2019 per chi non conosce l’inglese), ovvero il simbolo grafico della campagna pubblicitaria che compare sulle maggiori testate giornalistiche nazionali e locali per l’acquisto del passaporto di cittadinanza temporanea di Matera.

«Il Temponauta viaggia attraversa il tempo per scoprire e sentire l’anima dei luoghi, vive gli spazi e approfondisce con curiosità e voglia di conoscenza. Nel Temponauta è centrale il ritratto, il volto che diventa straordinario elemento di comunicazione, indossa gli occhiali steampunk (si, avete letto bene proprio steampunk) in cui sono riflesse esperienze e paesaggi lucani, mentre si interroga su come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima», ha dichiarato la Fondazione Matera- Basilicata 2019. E mentre ci si interroga come sarebbe stata la nostra vita se il futuro fosse stato presente o passato (sic!), è possibile acquistare il “passaporto” anche online nella sezione “ticket” (stavolta non “passaporto”) del sito web della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

A partire dal 7 gennaio, sarà possibile ritirare il passaporto cartaceo e un gadget negli info point di Matera. Per chi ha fatto il cattivo o ha mangiato troppo nelle feste di Natale, oltre al “passaporto” riceverà anche un “carbone culturale”. Ci manca solo quello.

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