Si è appena conclusa l’edizione 2019 di Enologica, ma in pentola già bollono novità per il prossimo anno. Il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna, che è terminato questo lunedì nelle sale di Palazzo Re Enzo a Bologna, ha riscontrato, secondo gli organizzatori, gran successo tra pubblico e stampa. E si pensa già al prossimo anno. L’edizione Enologica di quest’anno ha ottenuto risultati positivi tra il gran numero di persone e il tutto esaurito per i seminari “Via Emilia Cooking & Wine Talk” che sono stati arricchiti dalla presenza di importanti cuochi del territorio. Oltre cento tra produttori e consorzi della regione e più di centoventi fra giornalisti locali, regionali e nazionali accreditati e una ventina di media stranieri.
La giornata conclusiva è stata dedicata agli operatori del settore e alla consegna del premio “Carta Canta”, l’iniziativa di Enoteca Regionale Emilia Romagna che dà un riconoscimento alle carte dei vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi, stabilimenti balneari e hotel che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia Romagna all’interno dei propri menù.
Enologica 2019 è stata la «dimostrazione di un settore che ha la capacità di fare squadra nel promuovere i propri vini», ha affermato Pierluigi Sciolette, presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna.
«Enologica ha proseguito sulla strada della valorizzazione del territorio e quest’anno ha posto l’accento sul turismo del vino e sull’accoglienza. Non si tratta solo di seguire una moda del momento, ma è un’esigenza. È importante che i consumatori italiani e internazionali conoscano le realtà dove nascono i prodotti enogastronomici», ha sottolineato il direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna Ambrogio Manzi. E ha aggiunto: «Da domani già inizieremo a pensare alla prossima edizione per la quale abbiamo già in mente ulteriori novità».
