Le politiche ambientaliste di Greta Thunberg sono false e dannose per l’economia: è quanto sosterranno sabato 16 novembre a Brisighella (RA) i negazionisti del cambiamento climatico durante un convegno chiamato “There is NO Climate Emergency  Transizione Energetica” a cui parteciperà anche il geologo Alberto Prestininzi, che di recente ha accusato Greta Thunberg di essere manipolata dalle lobby finanziare internazionali. Lo scienziato ha previsto che le politiche della 16enne ambientalista più famosa del mondo porteranno alla perdita di trilioni di dollari. Il convegno ha ricevuto il patrocinio del Comune e il sostegno del consigliere regionale Gianni Bessi del Partito Democratico, ma ha attirato anche le proteste delle associazioni ambientaliste Legambiente e Fridays For Future Faenza.  I movimenti ambientalisti sostengono che la presenza di Prestininzi e di alcuni esponenti legati al mondo del gas e del petrolio, come ROCA Club ed ex dirigenti di ENI, sembra un tentativo di giustificare scientificamente l’utilizzo del gas naturale. La delegittimazione viene fatta attraverso la divulgazione di notizie ampiamente smentite da ricerche scientifiche sul cambiamento climatico, come quelle dell’organizzazione meteorologica mondiale (OMM) e dell’organizzazione delle Nazioni Unite IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).  

Il Comune di Brisighella ha giustificato la scelta di patrocinare la manifestazione in questo modo: «La seconda edizione di “Transizione Energetica” sarà incentrata sulla cultura e sull’importanza di analizzare il mondo nei suoi complessi meccanismi ascoltando la voce della conoscenza».  There is NO Climate Emergency si basa su un documento intitolato “Dichiarazione Europea sul Clima” che raccoglie l’appoggio di oltre 500 esponenti del mondo negazionista contro il cambiamento climatico. Nel testo si sostengono alcune posizioni giudicate controverse, come il riscaldamento globale che sarebbe un fenomeno perfettamente normale dopo la piccola era glaciale del 1850, oppure che il gas CO2 non sia inquinante, ma anzi fa bene alla Terra.  
 
La comunità scientifica internazionale contrasta queste posizioni. Il 3 dicembre 2018 a Katowice (Polonia) si è svolta la COP24, una conferenza mondiale sul cambiamento climatico organizzata dalle Nazioni Unite. Gli scienziati hanno verificato che abbiamo solo 12 anni di tempo per fermare la crescita della temperatura ed evitare disastri ambientali che metteranno a rischio la vita dell’uomo sul Pianeta. 
 

Con la collaborazione di Davide Giorgi
 
 
 
 
 

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