Bologna, via Zamboni a colori per il Campus By Night

Saranno tre giorni a colori. Mostre, incontri, dibattiti, spettacoli ed eventi sportivi dal titolo “Vogliamo tutto”: da stasera fino al 9 maggio in via Zamboni, piazza Scaravilli e piazza Puntoni torna il “Campus By Night”(CBN), un evento culturale rivolto agli studenti bolognesi e a tutta la città, ideato e costruito da più di 300 universitari volontari. In una notte, i giovani organizzatori hanno trasformato la zona universitaria grazie ai colorati allestimenti e ai variopinti pannelli delle mostre. La manifestazione è promossa dall’associazione universitaria Student Office e dalla Onlus “The Crew”.

Il titolo dell’evento è ispirato da uno degli slogan del movimento studentesco del 1968 che, secondo gli organizzatori, «rimane descrittivo dell’ampiezza del desiderio dell’uomo, in particolare di un giovane che si spalanca alla vita». Inoltre, I moti studenteschi sono anche il tema di una delle tre mostre proposte quest’anno, dal titolo “Vogliamo tutto, 1968-1918″. L’esposizione vuole celebrare  il 50esimo anniversario del movimento, tentando un serrato paragone con i desideri e le speranze degli studenti di oggi. 

Passeggiando sotto i portici di via Zamboni, ora colorati dagli allestimenti del CBN, sarà possibile immedesimarsi nell’esperienza di Aleksandr Solzenicyn, scrittore russo e premio Nobel che con i suoi libri ha fatto conoscere i gulag al mondo. Inoltre, in concomitanza con la tappa bolognese del Giro d’Italia di quest’anno, i volontari illustreranno la vita del famoso ciclista Gino Bartali. I pannelli sveleranno le vittorie, le sconfitte e la generosità dello sportivo.

Durante i tre giorni sarà possibile ascoltare le testimonianze e le parole di alcuni ospiti. Questa sera alle 19,00 il professor Adriano Dell’Asta dell’Università Cattolica del Sacro Cuore presenterà la figura di Solzenicyn e l’attualità del confronto con le sue opere. Invece, alle 21,15, il professore e scrittore Franco Nembrini parlerà dell’immedesimazione con il desiderio di Dante. Anche il giorno dopo non mancheranno ospiti ed esperti. Domani alle 19,00 si terrà la testimonianza di Aldo Brandirali, leader in gioventù della formazione maoista “Servire il Popolo”. A seguire, Giuseppe Fidelibus, professore di filosofia dell’università G. D’Annunzio di Chieti, racconterà e canterà la sua amicizia con Giorgio Gaber. Infine, giovedì si terrà l’ultimo incontro sulla mostra “Vogliamo tutto”, tenuto dai professori dell’Università del Sacro Cuore Maria Bocci, Sergio Belardinelli e dalla curatrice della mostra Margherita Bertani. 

Dal titolo “Or do you need more? Insieme a te è un’altra musica”, sempre giovedì alle 21,15 inizierà la serata finale, con una band d’eccezione composta dagli stessi studenti che hanno organizzato e montato il tutto. 

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