Atleti italiani e stranieri ai nastri di partenza dell’Ultra-Trail Via degli Dei

Il rispetto dell’ambiente e delle abitudini alimentari dei partecipanti lungo i sentieri dell’appennino emiliano e toscano. Sono le novità di quest’anno dell’ “Ultra-Trail Via degli Dei” una gara di corsa a piedi nella natura di 125 chilometri che partirà il 12 aprile alle 23,00 dal Parco della Montagnola di Bologna e che arriverà al teatro romano di Fiesole. Questa edizione vuole essere a impatto zero sull’ambiente: se un atleta viene sorpreso a gettare rifiuti sul percorso verrà squalificato. Sono stati creati, inoltre, molti punti ristoro tra cui 24 per i vegetariani e circa una ventina per i vegani. Il percorso principale sarà affiancato dal altri due circuiti: la seconda edizione della “Flaminia Militare Trail”, lunga 55 chilometri e la prima della “Monte Serano Trail” di 32.

«È importante per noi che la gara abbia un impatto zero sull’ambiente. Abbiamo aderito al progetto “io non getto rifiuti” perciò qualunque atleta che verrà sorpreso a buttare spazzatura per terra sarà immediatamente squalificato dalla competizione. Lo scorso anno pochissimi sono stati gli atleti che si sono ritirati dalla competizione. Un ottimo risultato dovuto sia alla preparazione dei partecipanti sia per merito dell’organizzazione che permette agli sportivi di correre serenamente sul percorso», ha spiegato Riccardo Cavera presidente dell’associazione sportiva Ultra-Trail Via degli Dei Asd che organizza l’evento.

Nei 3 giorni dell’avvenimento sportivo saranno impegnati 350 volontari di società sportive e associazioni. Si sfideranno nelle competizioni molti atleti italiani ed europei ma tra questi ci saranno anche molti sportivi provenienti dall’Australia, dagli Stati Uniti e dal Brasile. La gara più impegnativa, quella di 125 chilometri, vedrà gareggiare l’atleta romagnolo Gianluca Galeati, l’altoatesino Peter Kienzl e l’atleta di Bolzano Jimmy Pellegrini. Tra i partecipanti ci sarà anche lo svizzero Christoph Geiger di 77 anni. Sul versante femminile ci saranno l’atleta Corine Kagerer e Giulia Vinco, vincitrice della prima edizione “Ultra-Trail Via degli Dei”. Alla gara parteciperà anche Laura Trentani, la prima europea vincitrice della “Yukon Artic Ultra 2019”, una competizione di 688 chilometri ai confini del mare Glaciale Artico.

“Si correrà” anche per la solidarietà con l’associazione italiana “Africanolimits” impegnata nella ristrutturazione del dispensario medico di Ndawene Dethialaw, un piccolo villaggio nel cuore del Senegal. L’associazione sarà presente con uno stand per raccolta fondi all’ Expo “Ultra-Trail Via degli Dei”, allestito nella palestra di Sferisterio di Bologna il 12 aprile. Le medaglie sono state create dall’artista Febi Harani e presentano il decoro delle montagne, della strada e dell’arrivo a un anfiteatro.

«La Via degli Dei è un itinerario molto frequentato, in 5 anni sono nati una trentina di agriturismi. Questa edizione della competizione è un buon modo per far conoscere un territorio così bello da attraversare. Abbiamo costruito la linea alta velocità BolognaFirenze che permette di raggiungere il capoluogo toscano in mezz’ora, ma il vero messaggio è che ci possiamo andare anche a piedi. Devo dire che sono poche le città che possono vantare di tale primato e i turisti lo stanno apprezzando molto», ha detto l’assessore allo Sport Matteo Lepore.

Condividi