Apre “Arte Fiera”, la rassegna d’arte quest’anno dedicata al “made in Italy”

Da Bologna si lancia il made in Italy dell’arte. La qualità italiana è il tema centrale di Arte Fiera, l’appuntamento annuale per artisti, collezionisti e amanti dell’arte all’interno del polo fieristico della città da domani fino a lunedì 4 febbraio. Tre i punti cardini di questa edizione: selezione, qualità e contemporaneità. Con le sue 141 gallerie (di cui una su tre totalmente monografiche), l’edizione 2019 si presenta come sede di un caleidoscopio in cui immagini, figure e installazioni, si mescolano sinergicamente tra loro con opere che vanno dall’arte moderna e post-bellica fino alla contemporaneità, incentrando anche gran parte dell’esposizione in una visione più ampia di un’arte sottovalutata: la fotografia. 

Sotto la guida del direttore artistico Simone Menegoi, le installazioni sono opere di una scelta ristretta di artisti raccolti in solo due grandi sezioni: la prima, “Main Section”, formata da 124 gallerie con esposizioni che vanno dal moderno al contemporaneo, la seconda, “Fotografia e Immagini in movimento” si incentra su un’autentica innovazione di contenuti del campo visuale. Questi ultimi sono curati dalla direzione artistica di Fantom, l’asse Milano– New York rappresentata da Selva BarniIlaria SperiMassimo Torrigiani e Francesco Zanot 

«Vogliamo proporre oggi una qualità che sia data da un forte senso di italianità», ha dichiarato il direttore artistico della rassegna. Arte Fiera spinge sulla valorizzazione del “made in Italy” attraverso la collaborazione di enti e istituzioni territoriali. Fra i progetti presentati, la maggiore novità di quest’anno è il Courtesy Emilia Romagna che vede la collaborazione di circa venti istituzioni sotto la guida di Davide Ferri 

Sulla qualità del “made in Italy” è d’accordo con il direttore Menegoi anche il sottosegretario al ministero per i Beni e le Attività Culturali e consigliera comunale della Lega, Lucia Borgonzoni: «Vogliamo riportare la nostra cultura e i nostri artisti a quello che meritano». 

Insieme al Mambo, museo d’’arte contemporaneo di Bologna, al  il portale del turismo della città Bologna Welcome, all’Istituzione Bologna Musei e al Comune di Bologna, la mostra fieristica ha voluto avviare un’autentica settimana dell’arte in cui la città e la fiera convergono per dare risonanza all’arte italiana anche a livello europeo.  

«Vogliamo essere all’avanguardia e vogliamo portare qui il mondo. Abbiamo davanti un progetto pluriennale e ambizioso per la città di Bologna come città d’Arte e quest’anno si spera sia solo l’inizio di un qualcosa che possa suscitare maggiore interesse per i prossimi anni», ha detto Matteo Lepore, assessore alla Cultura di Bologna.

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