Più musica dal vivo, a Bologna via libera alle convenzioni con il Comune

Sostenere la musica dal vivo e le nuove attività culturali del centro storico: sono state approvate martedì mattina dalla Giunta comunale di Bologna due delibere attraverso cui sarà possibile concordare nuove convenzioni con il Comune, di durata biennale (2020-2021) purché mantengano un interesse per l’identità culturale bolognese: musica dal vivo, il rinnovamento urbano a base culturale e creativa, la valorizzazione della cultura popolare, la produzione e la promozione della danza. L’amministrazione comunale stipulerà un contratto con i proponenti per regolare le modalità organizzative e operative del progetto presentato.

Con la prima delibera si dà l’ok al progetto speciale che interverrà sul “Regolamento per l’esercizio del commercio nelle aree urbane di valore culturale”, approvato dal Consiglio comunale di Bologna lo scorso 8 luglio, e conosciuto come “Decreto Unesco”.  Con la seconda delibera si proroga al 31 dicembre 2021 la durata delle convenzioni culturali in scadenza definendo i contenuti innovativi adatti alle nuove convenzioni.

Un primo progetto speciale è la proposta del Jazz Club Bologna, in collaborazione con il titolare del bistrot “Camera con vista” e che prevede l’apertura di un jazz club in un locale interrato situato in vicolo Alemagna. Il programma cercherà di raggiungere un pubblico vasto sia di appassionati, sia di semplici amanti della musica. 
«Daremo questa possibilità solo a quei progetti che abbiano non solo un interesse economico, legittimo, ma anche uno pubblico», ha dichiarato Alberto Aitini, assessore comunale al Commercio. Ha poi specificato che «l’obiettivo è quello di alzare il livello qualitativo dell’offerta commerciale della nostra città e del centro storico in particolare».

a cura di Davide Giorgi 

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