È stato presentato ieri il primo e nuovo “Premio Palazzo Malvezzi” (sede della Città metropolitana di Bologna) che da quest’anno viene consegnato a persone del territorio bolognese che si sono distinti nel campo della cultura, dell’arte, dello sport, del sociale o dell’imprenditoria. Il riconoscimento della sua prima edizione ha avuto 3 vincitori: il tennista medaglia d’oro Davide Scazzieri, il baritono di fama internazionale Leo Nucci e la dottoressa Rosina Alessandroni. Il merito è quello di essersi distinti per generosità e capacità contribuendo con la loro attività a diffondere valori di solidarietà.

Le motivazioni

Le motivazioni dell’assegnazione del premio sono state esposte dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha consegnato la pergamena di riconoscimento. A Rosina Alessandroni, responsabile del reparto Cure intermedie di Neonatologia del Sant’Orsola, perché «ha contribuito ad annoverare l’Ospedale e la sanità bolognese quale polo di assoluta eccellenza nazionale nella cura e sostegno dei neonati prematuri». A Leo Nucci, baritono che si è esibito in tutto il mondo, perché «con la sua attività ha promosso l’immagine della città metropolitana come luogo di cultura e di eccellenza artistica, nel solco della storica tradizione lirica del nostro territorio». E infine all’atleta paralimpico Davide Scazzieri, che ha legato il suo nome all’Istituto di Riabilitazione di Montecatone dove «dopo i suoi innumerevoli successi sportivi, ha insegnato ai ragazzi ricoverati a cimentarsi con la disciplina del tennistavolo e soprattutto a non arrendersi, ma a saper ripartire da zero come aveva fatto lui stesso dopo un terribile incidente».

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