In una società che crea muri, barriere, confini e che «fa di tutto per separarci, la musica è ancora uno strumento che ci aiuta a restare uniti». È il messaggio di “Oltre il muro”, il brano appena uscito dei B-Boat, una reggae band emergente nata a Bologna, ma composta da musicisti provenienti da Etiopia, Argentina e Sud Italia. La formazione meticcia del gruppo spinge i musicisti a criticare e a voler superare quei confini sia fisici che mentali: «All’apertura verso ciò che è nuovo e diverso dalla nostra esperienza di vita viene affiancato il legame con le proprie radici, fondamentale per tracciare la nostra strada e la nostra identità», racconta la B-Boat band.
Il video del nuovo singolo “Oltre il muro”, girato dal videomaker Riccardo Primiceri e già disponibile su youtube, anticipa la pubblicazione del disco omonimo che verrà presentato in anteprima il 13 marzo nella sede del collettivo Làbas di Bologna e sarà disponibile in formato fisico e sulle maggiori piattaforme digitali dal 15 Marzo.
«Altre tematiche toccate in questo primo lavoro discografico – dicono i musicisti – sono la fiducia, in sé stessi e negli altri, e la ragione come strumento per entrare in empatia con il prossimo e per comprendere la diversità altrui»
Lo stile della band richiama le diverse origini dei suoi componenti e i loro variegati “background” musicali che, unendosi alla passione per la musica giamaicana, danno vita ad un suono del reggae “new roots” sound new roots con molti richiami alle sonorità dub edel reggae inglese e italiano degli anni Novanta. Il disco, interamente composto e prodotto dalla band, contiene 5 brani inediti e più altri 3 frutto della collaborazione con Herbie D. Faders & Michael Bass (Bassplate Records) e Luca De Biase della regga band Lion’s Ca
