Ciak! Si gira a Fico un film sulla cucina mediterranea

Fico diventa un set cinematografico. È quanto annunciato oggi a Bologna durante la presentazione di “Keys to Italy. Una storia italiana. Cibo, cultura, amore”, un film, girato tra il Parco Fico Eataly World e gli orti di via Paolo Canali, che promuoverà la dieta mediterranea. La pellicola, tratta da un soggetto degli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola, racconterà la storia del viaggio in Italia intrapreso, negli anni Cinquanta, da Ancel e Margaret Keys, coniugi noti per aver scoperto la dieta mediterranea, che include molti piatti emiliani tra cui tortellini, tagliatelle e lasagne. 

Le riprese del film avranno inizio nella primavera del 2020 e si svolgeranno tra New YorkNapoli, il Cilento, Marche e Bologna. E proprio il capoluogo emiliano è stato uno dei tasselli centrali nello studio dei coniugi, tant’è che questi decisero di raccogliere e pubblicare numerose ricette emiliano-romagnole che durante gli anni 50 e 60 si diffusero in tutto il mondo. 

Il cast sarà italiano e americano, con personaggi degni di nota come l’attrice americana Barbara Hershey, protagonista di varie pellicole hollywoodiane e candidata a numerosi premi cinematografici. Nel ruolo del protagonista troveremo il giovane attore Andrea Arcangeli e accanto a lui altri due nomi del cinema e dello spettacolo italiano come Renato Carpentieri e Peppe Servillo 

Il progetto ha preso forma grazie al sostegno di FICO e di CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna, proprio perché la promozione della Dieta Mediterranea è “mission prioritaria della Fondazione” come sostiene Alessandro Bonfiglioli, direttore generale CAAB e segretario generale FICO. E proprio per questo le riprese verranno svolte anche all’interno degli stessi ambienti di FICO, come il Parco Eataly World e gli orti della fondazione di via Paolo Canali, 8. Il film presenta una novità sul panorama cinematografico dato che non c’è ancora nulla in circolazione su questo tema. 

«Raccontare oggi il lavoro e le scelte di vita dei Keys in un film dalla narrazione moderna e accattivante può offrire la chiave per raccontare una storia che può cambiare il nostro futuro”, ha affermato il regista statunitense. L’antropologa Elisabbetta Moro, che ha contribuito alla realizzazione del film attraverso i suoi studi, ha detto: “questo film di respiro internazionale è un’occasione per poter rivendicare il primato dell’Italia sulla Dieta Mediterranea che nell’attuale emergenza climatica può proporsi al mondo in quanto stile di vita sano ed ecocompatibile”. Parlare di dieta mediterranea consente di entrare nel dibattito politico attuale riguardante clima e sostenibilità, costruendo una soluzione democratica, economica e concreta, obiettivo principale del film. 

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