Al via DancER, lezioni gratuite di danza hip hop nelle scuole di periferia

Come in Sister Act. Ricordate quel film in cui l’attrice afroamericana Whoopy Goldberg indossando i panni di una suora forma un coro musicale con i ragazzi di una scuola in un quartiere meno abbiente ? Una storia simile ma reale succede a Bologna e a Ravenna dove per un’idea di Vittoria Cappelli e Gabriella Castelli, alcune scuole di periferia da mercoledi 16 gennaio fino al prossimo giugno saranno il luogo di corsi gratuiti di danza hip hop, break dance e street dance con l’obiettivo di avviare progetti dedicati all’inclusione sociale. Il progetto, nella sua seconda edizione, si chiama DancER e porta nella scuola media Salvo D’Aquisto nel quartiere periferico Navile di Bologna e nel centro sociale CISIM di Lido Adriano (Ra) ballerini hip hop che insegneranno gratuitamente ai ragazzi delle periferie cittadine la danza “di strada”.  

«I ragazzi della scuola di Bologna avranno “l’obbligo” di fare i corsi perché fanno parte dell’offerta formativa scolastica». Una grande novità di questa edizione è l’inserimento del progetto DancER nelle attività formative della scuola di Bologna che ospiterà le lezioni. L’iniziativa «risponde all’urgenza individuata dalle amministrazioni nel Piano per le Periferie», hanno detto le ideatrici del progetto organizzato da Laboratorio delle Idee e promosso dall’associazione LaborArtis.  

La scelta della danza hip hop non è un caso. La musica rap e le sue derivazioni artistiche, tra cui la danza, provengono da contesti culturali in grado di attraversare le differenze tra classi sociali offrendo un terreno imparziale e comprensibile da tutti. L’hip hop è nato proprio dai quartieri disagiati americani, ma oggi la sua cultura è conosciuta in tutto il mondo e la danza è riconosciuta come disciplina olimpica. 

All’interno delle scuole saranno allestite vere e proprie sale prove in cui si terranno i corsi differenziati per età e livello dei partecipanti e in più alla scuola Salvo D’Aquisto l’amministrazione comunale di Bologna regalerà l’impianto audio per fare le lezioni di danza. «Bologna ha riscoperto la bellezza, l’energia, la forza della danza ma il valore educativo ed educativo di questo linguaggio artistico come uno strumento fondamentale per la crescita dei ragazzi e per essere davvero in grado di accompagnarli attraverso un linguaggio universale nella scoperta di sé e di una scoperta che viene portata avanti insieme agli altri», ha dichiarato Marilena Pillati, vicesindaco e assessore Educazione, Scuola, Adolescenti Giovani e Politiche per la famiglia del Comune di Bologna. 

«Teniamo ad avere molta attenzione ai luoghi che si sento culturalmente più periferici rispetto alla città però credo che questo progetto si faccia nel posto giusto con una grande capacità della scuola di cogliere questa opportunità», ha detto invece il presidente del Quartiere Navile di BolognaDaniele Ara 

I corsi saranno tenuti dai ballerini professionisti Raffaella SianoFederica Galimberti, Serene Sésé BallarinGianluca Colonnelli con la supervisione del performer congolese Carlos Kamizele e Stefania Palmieri coreografa del programma televisivo di Rai1 “Ballando con le stelle”. 

Per l’ideatrice del progetto DancER Vittoria Cappelli l’iniziativa è un modo per stare insieme e «per cercare di essere in questa regione in un paradiso dove le qualità delle persone siano più importanti di altro». Alla fine dei corsi si terrà un vero e proprio spettacolo che vedrà esibirsi sul palco i ragazzi che hanno partecipato alle lezioni.

 

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