A Bologna il museo si fa teatro per raccontare il Risorgimento

Non il solito museo storico. Non il solito spettacolo teatrale da palcoscenico. Ma un'”insolita visita al museo”. Si chiama proprio così il progetto dell’attore Paolo Maria Veronica che ritorna con le sue visite-spettacolo per scoprire il patrimonio artistico-culturale conservato nei musei di Bologna in modo del tutto atipico. Quest’anno tocca al Museo del Risorgimento che da dicembre a febbraio verrà attraversato da uno spettacolo ironico che accompagnerà il pubblico per le sale del museo, raccontando i dettagli più curiosi dei personaggi della storia con dei ciceroni surreali.

Dopo l’esperienza della scorsa primavera al Museo Civico Medievale si è rinnovata così la collaborazione tra Istituzione Bologna Musei e il duo bolognese di attori comici composto da Veronica e Roberto Malandrino che hanno organizzato il ciclo “Un’insolita visita al Museo del Risorgimento” per stimolare e accrescere la curiosità della gente verso la storia. Quest’anno ci sarà anche la complicità dell’attore Eugenio Maria Bortolini.
Luoghi affascinanti diventano l’ambiente ideale per inserire una trama narrativa su cui sviluppare un evento coerente con lo spazio e la memoria della città. Questa volta gli attori si cimenteranno con il racconto della storia risorgimentale e della sua dimensione politica e militare, muovendo dalle testimonianze che il museo conserva dell’epoca che ha dato vita al nostro Paese. Ogni oggetto e documento esposto nel museo sembra così parlare e raccontare qualcosa, mentre il pubblico è invitato a farsi attore e protagonista di questo viaggio nel tempo. «Quest’iniziativa è in linea con quello che devono fare i musei, ovvero fare storia, ma ha anche il valore di saper coinvolgere in maniera più diretta le persone», ha detto il presidente di Istituzione Bologna Musei, Roberto Grandi.

Le visite-spettacolo partiranno raccontando fatti dell’età napoleonica, per poi arrivare alla Restaurazione e giungere così al Risorgimento, con vicende poco conosciute come il bando per la conservazione dei cibi creato da Napoleone o la storia del patriota e religioso barnabita Ugo Bassi. Concludendosi, infine, con un Garibaldi abbastanza inedito rispetto alla figura classica che da sempre leggiamo nei libri di storia. «E’ uno spettacolo leggero, divertente e ironico, ma con un contenuto in realtà profondo, filologico e molto dettagliato», ha spiegato Veronica.

La prima è prevista per domenica 15 dicembre alle 15.30. L’”Insolita visita” verrà poi replicata tutte le domeniche e i giorni festivi dal 15 dicembre al 23 febbraio 2020, in due fasce orarie: alle 15.30 e alle 17. Lo spettacolo ha una durata di circa un’ora ed è necessaria la prenotazione. Il biglietto intero ha un costo di 16 euro, ma sono previste delle riduzioni per i minori di 12 anni e i possessori di Card Cultura. Inoltre, acquistando il biglietto per “Insolita visita” si potrà visitare gratuitamente, entro 30 giorni, anche Casa Carducci.

con la collaborazione di Rachele Baccichet

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