Tra “Fridays for future” e “Il bosco che cammina”, a Bologna un fine settimana dedito all’ambiente

Il “Fridays for future” arriva anche a Bologna: venerdì 15 marzo alle 9,00 in Piazza Maggiore ci sarà lo sciopero globale degli studenti sul clima. La protesta, rilanciata dall’associazione ambientalista Legambiente, nasce da un’iniziativa internazionale delle giovani generazioni che chiedono ai governi azioni concrete per salvaguardare il pianeta. Sempre per questa settimana la stessa associazione promuove a Bologna altre due iniziative all’insegna dell’ambiente: un incontro sulla decarbonizzazione giovedì 14 marzo e il corteo “Il bosco che cammina” sabato 16 marzo per la tutela dei Prati di Caprara. 

L’iniziativa “Fridays for future” parte dalla protesta di una sedicenne, l’attivista svedese Greta Thunberg, che dallo scorso agosto ogni venerdì manifesta davanti al Parlamento del suo Paese per chiedere maggiore attenzione da parte dei governi alla questione ambientale. La sua determinazione ha portato alla diffusione della protesta in tutto il mondo e ha coinvolto migliaia di giovani che hanno condiviso i suoi obiettivi e dato vita al movimento “Fridays for Future”. Dallo scorso novembre l’iniziativa fa scendere in piazza ogni venerdì molti studenti di diverse città del mondo per chiedere ai governi di rispettare gli accordi sul clima stabiliti dalla Conferenza di Parigi del 2015. 

Per facilitare la partecipazione degli studenti nel Bolognese Legambiente ha scritto una lettera ai dirigenti scolastici, chiedendo di non ostacolare la protesta ma anzi di informare gli studenti in merito. Inoltre, l’associazione estende a tutti l’invito allo sciopero «per dare ulteriore forza alla voce di chi non si sente tutelato di fronte delle gravi destabilizzazioni ambientali che si stanno già manifestando e che si manifesteranno con effetti sempre più traumatici se non si interverrà nei tempi dovuti». 

Foto: dalla pagina Facebook Rigenerazione NO Speculazione

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