Spaccio di coca nel Bolognese, un italiano e un albanese arrestati

Avrebbe gestito, secondo le accuse della polizia, una fiorente attività di spaccio nel Bolognese e anche fuori dalla provincia. Taipi Rigertun 32enne albanese residente a Funo di Argelato è stato arrestato ieri per spaccio e possesso di armi da sparo insieme a un 74enne veronese, Luigi Catter, quest’ultimo arrestato perché accusato solo del reato di spaccio. L’uomo italiano è stato trovato in un blitz della polizia di Bologna in possesso di circa 70 grammi di cocaina nascosta all’interno di un involucro e di circa 800 euro in contante. 

Gli investigatori della polizia di Bologna, dopo aver verificato che Rigert aveva alcuni precedenti per stupefacenti, lo hanno pedinato per alcuni giorni sino a quando lunedì scorso lo hanno visto insieme a un uomo, Luigi Catter. I due, dopo aver pranzato insieme, si sono separati e, mentre il veronese è rimasto in attesa, l’albanese è andato nella sua abitazione per uscirne subito dopo «indossando un giubbotto a dir poco inadeguato vista la temperatura quasi estiva della giornata, come a voler nascondere qualcosa», come si legge nel comunicato della polizia. 

Dopo un altro pedinamento, gli investigatori hanno visto i due uomini che si rincontravano e, dopo un breve dialogo, si sono definitivamente separati. A quel punto è scattato il blitz della polizia che ha permesso di bloccare entrambi gli uomini e perquisirli. Nel corso della perquisizione effettuata in casa del 32enne albanese, oltre a vario materiale per il confezionamento della droga, sono state trovate anche due pistole Smith Wesson magnum ed un revolver marca Pietta, calibro 7,65, tutte con relativi proiettili. Armi che erano state rubate in abitazioni in provincia di Ferrara nel 2012 e nel 2017 e a Monzuno, nel Bolognese, lo scorso maggio. 

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