Tra poco i ciclisti della domenica non saranno più un problema. Dal 30 marzo a Bologna partiranno i lavori della Ciclovia del Sole Verona–Bologna–Firenze, 670 chilometri di pista ciclabile che ricollegheranno le tre città al resto dell’Europa a pedali. Di questi, ben 360 attraverseranno la regione, mentre 166 passeranno per il bolognese. Al capoluogo emiliano è affidato il coordinamento e l’attuazione del progetto di fattibilità tecnico-economico, che verrà presentato il 22 aprile.
Il tratto farà parte della corsia per velocipedi Euro Velo 7, che collega Capo Nord, in Norvegia, punto più a Nord del continente, con Malta. Con una lunghezza di 7400 km totali, la ciclovia attraversa ben 10 nazioni.
L’operazione, dal costo di 62 milioni di euro, è stata progettata da “Politecnica Ingegneria e architettura soc. Coop.”, società italiana vincitrice dell’appalto europeo. E ancora, più di 20 milioni di euro sono già stati stanziati dal Comune di Bologna per le riqualificazioni e i collegamenti dei vari tratti. Quello che interessa la Città Metropolitana di Bologna attraverserà 8 comuni (Anzola dell’Emilia, Camposanto, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese) interessando complessivamente un bacino di oltre 100.000 abitanti. Le proiezioni danno la fine dei lavori nella zona per il 2020, con un costo di 5 milioni di euro, che riqualificherà le linee ferroviarie Verona-Bologna in disuso.
In preparazione dell’evento il consiglio metropolitano ha decretato degli incontri con gli imprenditori locali per creare una rete di accoglienza per biciclette. La Ciclovia incontrerà nella sola area metropolitana bolognese, vari tipi di risorse (paesaggistiche, storiche e culturali) e di servizi: più di 250 attrazioni culturali, oltre 130 attrazioni naturali e per attività all’aria aperta, oltre 3000 strutture ricettive organizzate.
Per sperimentare la pista, in tre fine settimana di marzo un gruppo di cicloturisti capitanati dall’esperto Valter Ballarini utilizzerà l’intermodalità bici più treno. In questo modo verrà anche testata la possibilità di realizzare itinerari circolari giornalieri o nel fine settimana.
