«Perché Bologna si vuole muovere, perché Bologna vuole respirare». È lo slogan apparso oggi sul sito di Legambiente con cui si dà il via alla campagna “MobilityAmoci”, per sostenere l’uso e lo sviluppo del trasporto pubblico nel bolognese. L’obiettivo della mobilitazione è dare voce ai cittadini che preferiscono lasciare la macchina a casa e muoversi ad un costo adeguato e nel rispetto dell’ambiente.
L’iniziativa nasce in risposta alla manifestazione pro opere infrastrutturali emiliano-romagnole organizzata dalla Città metropolitana e dalla Regione, alla quale si sono aggiunte anche varie associazioni della zona. Mentre in Fiera, nella giornata di sabato 9 marzo, si richiedeva il riavvio dei lavori, Legambiente e un gruppo di cittadini presidiavano la zona in segno di dissenso. L’organizzazione ambientalista ritiene le opere, come ad esempio il Passante di Bologna, altamente nocive per la salute dell’ambiente.
«Abbiamo inviato le nostre osservazioni al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) Metropolitano che condividiamo nei suoi obiettivi generali e che, se attuato con determinazione, crediamo possa risolvere alcune delle principali problematiche connesse al traffico ed all’inquinamento dell’aria nel nodo Bolognese», ha dichiarato Legambiente. L’associazione ha avvertito, inoltre, che restano «Solo due generazioni per salvare il pianeta dal cambiamento climatico». A confermare i timori dell’organizzazione è l’elevata emissione di PM10, ovvero di particolati nocivi e smog, che supera pericolosamente i limiti annui concessi. Gli alti livelli di inquinamento sono stati registrati solo nei primi mesi del 2019, in 35 città italiane.
Legambiente ha portato al tavolo della discussione due richieste: l’introduzione di un abbonamento unico a un prezzo adeguato, comprensivo di autobus e treno e la garanzia di treni ogni 15 minuti in tutto il servizio ferroviario bolognese. L’associazione ha, quindi, attivato una petizione a sostegno di queste richieste, indirizzata al sindaco di Bologna, Virginio Merola, e a tutti i comuni metropolitani e aperta a tutti i cittadini. Di seguito il link per partecipare alla mobilitazione:
