Too Good To Go, come combattere lo spreco alimentare con un click

Secondo la FAO ogni anno in Italia più di 10 milioni di tonnellate di cibo vengono gettate via: 20 tonnellate per minuto, 317 kg ogni secondo. In termini di spesa questo spreco corrisponde a 17 miliardi di euro ogni anno, circa 700 euro spesi da ogni famiglia per acquistare del cibo che alla fine finisce nella spazzatura. Per contrastare questo fenomeno e dichiarare guerra allo spreco alimentare arriva finalmente anche in Italia Too Good To Go: l’applicazione nata nel 2015 in Danimarca, che permette di acquistare a prezzi stracciati il cibo “troppo buono per essere buttato via”. Ristoranti, panifici, pasticcerie e bar possono mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo invenduto a fine giornata, evitando così che finisca nel “rusco”.

A trarne vantaggio dunque sono sia il ristoratore che il cliente, che può acquistare dell’ottimo cibo, ancora fresco, con un risparmio fino al 70 per cento. Il funzionamento è semplice: si scarica l’app e si cercano i “waste warrior” (così vengono definiti i locali aderenti) più vicini, si prenota la propria “magic box” e poi ci si va a ritirarla. Il contenuto della scatola si conosce solo una volta aperta, un effetto sorpresa che permette di evitare l’emissione di 2 chili di anidride carbonica (CO2).

A Bologna sono già tanti i “waste warrior” che hanno già aderito: pizzerie, gastronomie, pasticcerie e anche alcuni punti vendita della catena di supermercati Carrefour, fra i primi ad aderire al progetto anche in altre città italiane. «Il cibo viene continuamente sprecato durante l’intero processo che lo porta dalle fattorie alle nostre tavole. Non è solo il cibo in sé che va sprecato, lo sono anche tutte le risorse necessarie per produrlo, dall’acqua, alla terra, al lavoro delle persone. Il nostro desiderio è quello di creare un mondo senza sprechi, sappiamo che ci arriveremo perché crediamo nel potere delle persone», si legge sul sito ufficiale del progetto. 

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