Non riesci a trovare il frutto che preferisci? “Bjull” ti segnala l’orto più vicino ai tuoi gusti

Oggi, dopo le numerose inchieste sui cosiddetti “signori del cibo” (quelle poche ma grandi aziende che controllano la produzione, la commercializzazione e la distribuzione degli alimenti), uno degli aspetti fondamentali sugli acquisti alimentari è la fiducia. Nel coltivatore soprattutto, meglio se non molto distante dalla propria abitazione. La piattaforma online italiana “Bjull”, creata da Sally Semeria e Francesco Grandazzi nel 2014, vuole mettere in contatto le piccole aziende agricole e chi possiede un orto con «le persone in cerca di prodotti genuini a chilometro zero». Se possedete alberi da frutta che producono più di quanto serva al vostro consumo, potrete registrare il vostro orto sul sito e mettervi in relazione con chi cerca il prodotto. È il primo passo per diventare un “bjuller”: definizione che, secondo i fondatori, racchiude la necessità di consumare secondo i propri gusti alimentari e conoscere chi, con passione, lavora nell’agricoltura.

L’obiettivo è avvicinare la domanda e l’offerta promuovendo un lavoro etico basato sulla condivisione: un aspetto importante che rientra nell’idea di «garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo», come afferma l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. È molto semplice trovare gli orti della propria città grazie alla mappa disponibile sul sito. La passione e le piccole quantità sono alla base della produzione dei coltivatori: Nerino Tiengo e Agata, per esempio, hanno rimesso a nuovo alcune serre abbandonate vicino a Genova, dalle zucchine all’insalata i prodotti sono tutti “fatti in famiglia”. «Puoi andare a ritirare frutta e verdura direttamente nel terreno dove sono cresciute, raccoglierle con le tue mani e vedere con i tuoi occhi la loro qualità», dicono i fondatori.

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