La salute è donna, il gentil sesso fa più controlli

Anche la salute è una questione di genere: su quasi 3 mila controlli specialistici effettuati nei laboratori della Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT) il 76% dei pazienti sono donne e solo il 24% sono uomini, come si è appreso oggi a Palazzo Segni Masetti in Strada Maggiore, 23  a Bologna durante la presentazione del bilancio 2018 dell’associazione. La motivazione, secondo i medici specialisti presenti, sarebbe che le donne sono più informate e più attente anche per una frequenza maggiore di tumori come quello del seno, mentre gli uomini si sentono meno coinvolti e tendono a farsi visitare di meno. 
 
Il bilancio dell’associazione no profit LILT presenta una sezione denominata “I numeri della prevenzione” in cui sono elencati alcuni dati sulle visite nei loro laboratori. Le donne sono una schiacciante maggioranza: in oltre 2mila si sono sottoposte ad ecografie al seno, visite senologiche e pap test. Gli uomini, invece, sono appena 702. Di questi, 302 hanno effettuato ecografie alla prostata. Secondo Paola Antonia Cerati, dottoressa specialista in Odontostomatologia, il motivo di questa disparità di genere sarebbe un fatto culturale. «Gli uomini fanno meno visite perché pensano che la questione tumori non li riguardi. Inoltre, alcune parti del corpo come i testicoli vengono viste come inviolabili, quando invece sono soggette a patologie», ha dichiarato la dottoressa. «È vero che l’incidenza di tumori è molto più frequente nelle donne, che comunque sono più attente e disciplinate». 
 
L’associazione utilizza buona parte delle loro entrate, circa il 50%, in attività di prevenzione. Queste derivano da donazioni, manifestazioni, quote associative e 5×1000. Nella sede della LILT di via Turati, 67 è possibile effettuare visite diagnostiche che individuano precocemente tumori, ma anche visite dermatologiche come la mappatura dei nei per prevenire l’insorgenza di melanomi. Esiste anche un progetto rivolto alle fasce deboli, ovvero visite per il tumore al seno dedicate alle donne straniere e alla popolazione over 60. 

con la collaborazione di Davide Giorgi

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