Disagio abitativo, conclusa l’Istruttoria pubblica: approvate nuove politiche sull’abitare

Stop alla vendita del patrimonio immobiliare abitativo pubblico. È una delle proposte del gruppo politico Coalizione Civica approvate dal Consiglio Comunale nella seduta di ieri che ha concluso l’Istruttoria pubblica sul disagio abitativo a Bologna. Partendo dalle idee avanzate da ciascun gruppo si è arrivati alla stesura di un documento condiviso dalla maggioranza in Consiglio comunale (PD, Città Comune) e da tre gruppi di opposizione (Coalizione Civica, Gruppo misto-Nessuno Resti Indietro e Movimento 5 Stelle).  Il testo finale è passato con 25 voti favorevoli (Partito Democratico, Città comune, Movimento 5 stelle, Coalizione civica, gruppo Misto) e 6 astenuti (Lega nord, Insieme Bologna, Fratelli d’Italia) e ha accolto molte delle richieste presentate da Coalizione Civica riguardo il tema della casa. Tra queste emerge la regolamentazione degli affitti a breve termine con la promozione immediata del Codice unico identificativo degli alloggi per il sistema turistico e una semplificazione delle regole per chi intenda affittare.

Inoltre, cominceranno controlli più rigorosi degli alloggi sul mercato rivolti all’individuazione delle multiproprietà e di quelle situazioni che potrebbero configurarsi come attività imprenditoriali. Il documento presenta anche una riforma dell’Agenzia Metropolitana per l’Affitto AMA a favore dell’attuazione di strumenti efficaci di mediazione pubblica tra domanda e offerta. Infine, è stata avanzata la richiesta all’amministrazione comunale di non incrementare l’importo della cedolare secca, attualmente al 10%, così da favorire i canoni concordati.

La fase iniziale dell’Istruttoria si era svolta il 20 e il 21 settembre scorsi attraverso il Laboratorio Pensare Urbano promosso da Coalizione Civica che ha raccolto più di duemila firme. Il laboratorio si era concentrato su diversi temi dell’abitare, tra cui anche l’accoglienza della popolazione studentesca e gli incentivi per gli affitti a lungo termine rivolti a lavoratori e famiglie.  Dopo l’approvazione del testo finale Coalizione Civica si è dichiarata soddisfatta perché il documento contiene dei notevoli avanzamenti riguardanti le politiche dell’abitare del Comune. 

Condividi