Opere false di Picasso e Monet in vendita, due arresti a Bologna

Avevano messo in vendita 2 dipinti contraffatti (posti in circolazione come autentici) uno a firma Pablo Picasso denominato “Buste de jeune garcon” e l’altro a firma Monet denominato “La roche –blond au soleil couchant” offrendoli in vendita a varie persone tra esperti d’arte, ignari acquirenti ed intermediari. Due persone, con base a Bolognadedite alla commercializzazione illecita, in Italia ed in Svizzera, di opere d’arte contemporanea contraffatte sono state arrestate ieri dai carabinieri.  

Oltre al reato per entrambi di ricettazione del dipinto contraffatto “El Pintor” e “Buste de jeune garcon” di Picasso e un altro a firma Monet denominato “La roche –blond au soleil couchant”, a uno dei due indagati sono attribuiti anche i reati più gravi di ricettazione continuata di ulteriori 23 opere contraffatte di artisti di arte contemporanea (Fontana, Degas, Crippa, Castellani, Pecora, Morandi, Balla, Miro’, Reggiani, Kandinsky E Schifano) già sequestrate a Bologna il 4 maggio 2018. E ancora uno dei due è accusato anche di riciclaggio continuato su dipinti contraffatti su cui eseguiva operazioni mirate a camuffarne la provenienza illecita, corredandoli di attestazioni di autenticità e provenienza false e, inoltre, aveva ingannato i membri della commissione dell’Ufficio Esportazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Torino sull’autenticità dei dipinti  per i quali veniva emesso attestato di libera circolazione.  

Le investigazioni si avviarono  a dicembre 2017 da un controllo in una galleria di arte contemporanea e successivamente corroborate anche da attività tecniche e di riscontro, compresi alcuni accertamenti svolti in Francia con la collaborazione dell’Interpol. Tutti i dipinti falsi sono stati sequestrati e il valore economico è stato stimato, qualora commercializzati come autentici, in circa 10 milioni di euro. 

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