“Bologna si prende cura”, tre giorni del welfare a Bologna

Una 3 giorni per fare il punto sulle novità in tema di politiche sociali e servizi socio- sanitari. È l’obiettivo della rassegna “Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” promossa dal Comune in collaborazione con l’Azienda USL di Bologna dal 28 febbraio al 2 marzo. Il filo rosso dei 3 giorni è il ricordo di 100 anni di welfare della città: da Francesco Zanardi, eletto sindaco di Bologna nel 1914, alle recenti “Case della Salute” promosse dalla Regione Emilia-Romagna. Il secolo del welfare verrà ricordato da una mostra dal titolo “1919-2019 Bologna, cento anni di welfare”, allestita nel Palazzo Re Enzo in piazza Nettuno. 

«Bologna e l’Emilia-Romagna sono sinonimo di servizi alle persone, buona amministrazione, comunità e istituzioni che crescono insieme e non lasciano indietro nessuno. La storia del welfare a Bologna comincia con la sua stessa nascita: il portico, per esempio, estensione impropria dello spazio privato, viene trasformato dagli amministratori del `300 in bene comune, funzionale allo sviluppo del commercio, e, al tempo stesso, a ricavare nelle case un alloggio per gli studenti fuori sede dell’Università medievale, così come per i pellegrini di passaggio verso Roma», ha detto il sindaco di BolognaVirginio Merola.

“Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” sarà presente in città in diversi luoghi e tutti gli appuntamenti sono aperti a tutti e gratuiti. Si comincia il 28 febbraio nell’aula magna di Santa Lucia dell’ Università di Bologna: l’epidemiologo Michael Marmot, il sociologo Mauro Magatti e l’economista Luigino Bruni ragioneranno, dai rispettivi punti di vista, sul tema della lotta alle diseguaglianze. Nel pomeriggio dello stesso giorno nella sala Stabat Mater dell’Archiginnasio si confronteranno gli assessori di cinque grandi città capoluogo di regione che sono anche Città Metropolitane: Bologna, Torino, Milano, Napoli e Cagliari, città che si trovano ad affrontare la sfida di innovare il loro welfare.

A Palazzo Re Enzo, invece, durante le 3 giornate si svolgeranno 40 workshop sul tema e nel Salone del Podestà si potranno visitare venti spazi allestiti sui temi della promozione della salute e della prevenzione, sui corretti stili di vita, sull’inclusione, il lavoro, il supporto alla fragilità, l’accoglienza dei migranti e la non autosufficienza.  

ll welfare sarà affrontato anche sul grande schermo con una serie di proiezioni dedicate nell’ambito del festival “Visioni italiane” in programma al Cinema Lumière – Cineteca di Bologna. “Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” si snoderà anche nei quartieri dove sarà possibile partecipare, sabato 2 marzo, a specifici trekking nei luoghi simbolici del welfare bolognese.

Un momento assolutamente speciale è “Replay, Bologna 6 agosto 2018, autonarrazione di un soccorso” previsto sabato 2 marzo alle 17 nell’Aula Magna di Santa Lucia. Si tratta di un racconto guidato da Matteo Belli che offrirà la possibilità di ascoltare, dalla voce dei diretti protagonisti, come ha funzionato la catena dei soccorsi a Borgo Panigale, lo scorso 6 agosto, dopo l’esplosione dell’autocisterna avvenuta in autostrada.

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