I “Portici” bolognesi patrimonio dell’umanità: giovedì la presentazione della candidatura

I “Portici” di Bologna, una ricchezza architettonica e culturale lunga 42 chilometri, pronti per essere patrimonio Unesco dell’umanità. Il Comune di Bologna presenterà pubblicamente la candidatura giovedì 14 marzo alle 17,00 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio. I documenti della proposta sono quasi ultimati e a settembre 2019 verranno mostrati al ministero per i Beni e le attività Culturali (Mibac) con cui l’amministrazione comunale è in stretta collaborazione.  

L’inserimento dei “Portici” di Bologna nella lista italiana dei siti candidati a diventare patrimonio UNESCO risalgono al 2006. In questi anni sono stati svolti lavori di studio e promozione del progetto che ha coinvolto tutta la città fino a poter, oggi, sottoporre la candidatura alla fase finale di valutazione. Alla presentazione pubblica ci saranno Valentina Orioli, assessore comunale con delega al progetto della candidatura dei portici e Francesca Riccio dell’ufficio UNESCO del Mibac.

Ci sarà anche Marco Valle per rappresentare la Fondazione “LINKS”, un’istituzione senza scopo di lucro che opera a livello internazionale in ambito della ricerca applicata nei settori dell’ingegneria e dell’architettura. Valle è stato uno dei consulenti per l’amministrazione comunale nel realizzare  i documenti. Nel processo di candidatura sono state coinvolte anche le biblioteche e i musei bolognesi, il cui contributo è affiancato da quello dei ricercatori universitari. 

Il Mibac riceverà a settembre la documentazione preliminare e provvederà a inviarla al Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti di Parigi (ICOMOS), e inizierà la prima fase delle osservazioni. Per febbraio 2020 è prevista la consegna definitiva dei fascicoli e nel febbraio 2021 Bologna avrà il responso della commissione valutatrice. Le candidature avanzate dall’Italia sono valutate con attenzione sia da ICOMOS sia dall’ UNESCO. Il nostro Paese conta il maggior numero di siti patrimonio dell’umanità al mondo. Solo in italia se ne contano 54. Per ottenere un bilancio tra siti europei ed extraeuropei perciò l’Italia può presentare una sola candidatura all’anno. Per questo motivo il Comune di Bologna punta a mostrare un importante interscambio di valori umani e costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia che illustra una o più importanti fasi nella storia umana.  Tra i valori eccezionali dei portici vanno segnalati il loro perfetto stato di conservazione secolare e il loro uso quotidiano dal Medioevo ad oggi.  

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